Chiudete Instagram, pagine beauty e tutorial di bellezza, e spalancate gli occhi sul Monferrato. Sono qui che bazzicano i veri beauty influencer, meglio conosciuti come polifenoli.
Infatti, se sentite l’irrefrenabile bisogno di consigli di bellezza è nella conca del basso Piemonte che dovete andare, tra le vigne che si rincorrono e custodiscono i segreti di madre natura. Un panorama con miliardi di followers, che da anni coltiva creazioni cosmetiche insieme ai produttori di vino locali.
I polifenoli, piuttosto conosciuti dai nostri palati, oggi non influenzano solo le nostre papille gustative, ma anche l’aspetto della nostra pelle. Si trovano soprattutto nella buccia della frutta, in questo caso dell’uva, e svolgono diverse funzioni che riescono ad andare incontro ai nostri bisogni. Innanzitutto combattono l’invecchiamento cellulare, perché riescono a contrastare l’azione dei radicali liberi, che purtroppo portano all’ossidazione e alla morte prematura delle nostre cellule. In secondo luogo, c’è un aspetto ancora più interessante: hanno il potere di proteggere la nostra pelle da agenti esterni. Queste preziosissime molecole si trovano quindi in tutto il frutto piemontese, dalla buccia ai semini, con azioni sia antinfiammatorie che antiossidanti. Tutte le vitamine dell’uva, A, B1, B2, PP, C, vengono quindi utilizzate per creare linee cosmetiche naturali, in grado di prevenire l’invecchiamento della nostra pelle, rendendola ogni giorno più elastica e tonica.
L’uva rimane quindi un vero alleato anti-age, utile per creare creme per il corpo, per le mani e per il viso, o addirittura stick per le labbra, una piccola parte di noi che va protetta quanto il resto e che spesso trascuriamo. Tirando le somme, la vinaccia, ovvero la buccia, rimane spesso l’ingrediente base della cosmesi, appunto perché ricchissima di polifenoli.
Ma, attenzione, non fate l’errore di soffermarvi solamente all’uva rossa. Infatti, ci sono molti brand che riescono a utilizzare anche la vinaccia chiara, come nel caso del moscato bianco di Canelli che ha davvero un forte azione antiossidante, grazie all’amilopectine del riso, alla raponticina e all’acido ialuronico, una forza naturale che rispristina la “funzione barriera” della nostra pelle per un effetto ultra idratante di oltre 120 ore.
È il costante utilizzo di queste creme “ubriache” a rendere la pelle più luminosa e rimpolpata, che sia Moscato, Barbera o Grignolino, perché sono in grado di distendere la pelle, in particolare nelle zone più sensibili come il contorno occhi. Ovviamente vengono studiate formulazioni specifiche, dove le molecole dell’uva vengono associate ad esempio al burro di karitè, all’olio di Argan o ancora all’acido ialuronico, per esaltare appunto l’efficacia dei polifenoli.
E allora, se Poppea, affidandosi a un trattamento beauty a base di latte d’asina, è riuscita a creare un buzz che ancora oggi influenza trattamenti in ambito cosmetico e medico, non c’è motivo di essere scaramantici nemmeno verso il vino. Includetelo nella vostra routine senza scrupoli. Soprattutto in quella beauty.